Siracusa. Danni subiti a causa del maltempo, indennizzi e risarcimenti: ecco come funziona
Non è ancora chiara la strada da seguire per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’ondata eccezionale di maltempo dei giorni scorsi. Occorrerà attendere alcuni passaggi burocratici, che dipendono in parte dalla Regione e poi soprattutto dal Governo.
Ad entrare nel merito dell’iter è il vicesindaco di Siracusa, Pierpaolo Coppa, che guida anche il settore Contenzioso.
“La speranza- la premessa dell’assessore Coppa- è che lo Stato riconosca subito le provvidenze”.
Significa riconoscimento dello stato di calamità naturale e quindi, con tempi che si spera siano brevi, l’accredito degli indennizzi. Diverso percorso è, invece, quello che riguarda l’eventuale risarcimento danni.
“E’ chiaro-prosegue Coppa- che chi ritiene di avere subito danni a causa di responsabilità di un ente pubblico, può avanzare richiesta di risarcimento”.
Si tratta di due aspetti diversi della stessa vicenda. Dal punto di vista tecnico, infatti, sono fattispecie distinte e separate.
“Siamo ancora nella fase della conta dei danni -ricorda Coppa- Alla luce dei calcoli che saranno effettuati, la Regione avanzerà la sua richiesta di stato di calamità naturale allo Stato. Le provvidenze non prevedono contenziosi, la richiesta di risarcimento danni, si. Con le provvidenze, ovviamente, molti problemi possono essere risolti più velocemente. Con la richiesta di risarcimento danni, invece, i tempi possono diventare più lunghi. Occorre dimostrare una serie di aspetti, con documentazione ed eventuali perizie. Mi è capitato, durante la mia carriera professionale, di vedere contenziosi durare fino a 20 anni”.
Intanto per oggi è prevista una videoconferenza con la Regione relativa alle procedure da seguire per la quantificazione dei danni alle attività agricole.
Nel caso dei privati, “questo è ancora il momento dei soccorsi e dell’assistenza- fa presente Coppa- I volontari della protezione civile stanno ancora facendo questo. Al resto occorrerà pensare dopo”.
Ovviamente, nel caso di istanze di risarcimento danni, per i Comuni e per il Libero Consorzio Comunale (l’ex Provincia Regionale) non si tratterebbe affatto di una buona notizia. Le casse degli enti locali versano già in condizioni estremamente difficili. Dover pagare sarebbe un ulteriore problema, a partire dalla difficoltà di reperire le somme necessarie. Anche per questo motivo Coppa incrocia le dita per il riconoscimento delle provvidenze.
Se sia in effetti una buona soluzione per i privati, tuttavia, dipende dall’entità del danno subito e dall’importo degli eventuali indennizzi.
Valutazioni che saranno fatte quando i conti saranno fatti e le decisioni saranno assunte.