Siracusa. Decoro e pulizia: e se rimuovessero i contenitori per gli abiti usati?
A pochi giorni dall’avvio del porta a porta in tutta la città è forse il caso di affrontare a mente serena un problema di decoro. Questi lunghi mesi di differenziata hanno evidenziato che i contenitori per gli indumenti usati, loro malgrado, sono diventati un ulteriore incentivo al disordine ed all’abbandono di spazzatura.
Piazzati sul suolo pubblico, in virtù di una concessione gratuita, sono sparsi su tutto il territorio comunale. Vengono ciclicamente svuotati dalla ditta Cannone srl per poi avviare a riuso e vendita gli abiti usati. Per molti sono però diventati un comodo nascondiglio per la spazzatura indifferenziata o per gli ingombranti. I vestiti, poi, finiscono spesso ammassati all’esterno. La responsabilità sarebbe di alcuni soggetti che, muniti di asta in ferro, tirano fuori i vestiti, ne scelgono di adatti al loro scopo o necessità e lasciano tutti gli altri all’esterno.
Insomma, un mix perfetto di disordine e sporcizia. L’esatto contrario dell’idea di decoro.
“La convenzione andrebbe sospesa immediatamente”, ringhia Cantiere Siracusa con Gianluca Scrofani. ” Il servizio però è decisamente scadente e gli effetti negativi si ripercuotono in tutte le aree dove sono piazzati i 100 contenitori. Incide anche la mano dei tanti incivili che ne approfittando, lasciando sacchi di spazzatura favorendo cosi la nascita di nuove discariche”, dice ancora.
Una cosa si può affermare, senza tema di smentita. I tempi non erano ancora maturi per posizionare quei contenitori tra le vie di una città che sta faticosamente adattandosi ad un nuovo modo di conferire i rifiuti. Un ripensamento non sarebbe un passo indietro ma anzi la coraggiosa presa d’atto di una difficoltà. Come in precedenza, i 100 contenitori di abiti usati potrebbero tornare all’interno dei Ccr e dopo aver superato il rodaggio della differenziata unica per tutta la città, ritentare.