Siracusa. Differenziata, affidamento da rifare. Le reazioni della politica: Moschella e Cinque Stelle
Non si sono fatte attendere le reazioni della politica di casa nostra alla notizia della decisione del Cga di Palermo sul servizio di igiene urbana. Per il candidato sindaco Fabio Moschella, “la sentenza che annulla l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti rischia di gettare la città, alle soglie dell’estate e nel pieno della stagione turistica, in una situazione davvero grave dal punto di vista del decoro e da quello igienico-sanitario”. Per Moschella Siracusa “torna indietro di anni ma al contempo non può abbandonare la raccolta differenziata faticosamente iniziata pur con tutti i problemi del caso. Nel certificare purtroppo un fallimento oramai conclamato – dice il candidato sindaco di tre liste di centrosinistra – auspichiamo che sul tema si intervenga al più presto, anche se come sempre in emergenza, per salvaguardare la salute e la qualità della vita dei cittadini”.
Stesse preoccupazioni sul futuro prossimo venturo della differenziata le mostra il Movimento 5 Stelle che però punta l’indice anche contro il “non solo spettatore distratto di una vicenda delicata quanto complessa ma anche infelice attore protagonista, bacchettato già dal Tar per l’affidamento senza durc ad Ambiente 2.0. Scaricare ogni responsabilità sull’Urega è troppo facile, una tentazione a cui Garozzo non ha saputo resistere commettendo l’ennesimo errore a danno dei siracusani. Nella commissione Urega c’erano anche dirigenti apicali di Palazzo Vermexio e il Tar bacchettò quello che all’epoca era il dirigente del settore Ambiente. Giusto per ricordare le cose a chi accusa improvvisi vuoti di memoria”.