Siracusa. Differenziata, allo studio una mini-rivoluzione estiva. Tari, come risparmiare
La raccolta differenziata a Siracusa è vicina al punto di svolta. In un linguaggio pokeristico si potrebbe parlare di “all in”, come dire tutto o niente. Dopo i primi e complessi anni di gestione, manca l’ultimo step: la copertura totale del capoluogo. Nei primi giorni di marzo il porta a porta debutterà a Tiche, entro aprile – assicura il Comune – si completerà con i quartieri rimasti finora fuori. La distribuzione di mastelli e carrellati continua nei locali del quartiere Akradina, in via Italia.
Ed in prospettiva della bella stagione è allo studio un’altra mini-rivoluzione: raccolta porta a porta anche per Isola, Fanusa, Plemmirio e Fontane Bianche. In forse Arenella, a causa di alcune problematiche di ordine tecnico.
Dal buon esito di questi passaggi dipende quella tanto desiderata riduzione delle bollette Tari secondo il semplice meccanismo per cui il Comune riceve incentivi per le frazioni differenziate avviate a riciclo e quegli incentivi diventano costi in meno in bolletta per i cittadini.
Il meccanismo è semplice: migliore è la qualità con cui i cittadini fanno la differenziata e maggiora la partecipazione, più semplice (e quasi automatico) sarà tagliare i costi in bolletta con l’approvazione di un piano economico-finanziario rivisto al ribasso.