Siracusa. Diserbo, l’ex assessore boccia l’amministrazione: “Così non va”

“Lealtà & Condivisione” è il movimento politico di cui Carlo Gradenigo, ex assessore al Verde pubblico è presidente.

Gradenigo si occupava anche del servizio di diserbo. Dopo avere lasciato la giunta Italia ha sempre continuato a sottolineare alcuni temi che erano stati di sua competenza, a volte con entusiasmo, altre volte, meno.

Il gruppo politico  oggi parla con tono particolarmente critico proprio del diserbo. Domani scadrà la determina di giugno con cui si affidava ad una ditta privata l’appalto per il diserbo di alcune vie, con 91.530 euro e 10 giorni di lavoro. Intervento finanziato con 61 mila euro presi dalla rimodulazione dei capitolati del verde pubbliche prima destinate con il Dup alla sistemazione o realizzazione di nuove aree verdi.

Gli ex alleati dell’amministrazione Italia oggi contestano “metodo e merito della determina”.

Il senso dell’intervento di “L&C” sembra voler dire che quanto fatto prima è adesso stato erroneamente abbandonato.

“Nel 2021 calcolati i dati relativi alla lunghezza totale delle strade della città di Siracusa (circa 400km) e verificati i costi medi nazionali del diserbo meccanico al metro lineare, si è proceduto alla redazione di uno specifico elenco di tutte le principali strade, marciapiedi e piste ciclabili comunali suddivise tra urbane ed extraurbane con relativa lunghezza in metri- spiega il movimento politico-  Questo documento voleva finalmente rappresentare la base per l’affidamento e la verifica/controllo puntuale di un servizio di diserbo da eseguirsi in modo costante con almeno 3-4 interventi durante l’arco dell’anno in tutta la città. Per il primo anno- aggiunge l’area di Gradenigo-in ragione dell’assenza della somma necessaria prevista a bilancio, si è proceduto ad affidare per 50.000 euro l’esecuzione del diserbo manuale lungo 200km di strade per un totale di 2 passaggi consecutivi e 7 mesi di lavori dal 30 maggio al 31 dicembre 2021. Sulla base dell’esperienza maturata e delle criticità riscontrate sarebbe stato necessario per l’anno successivo, aggiungere tra i requisiti dei partecipanti il possesso di almeno un mezzo meccanico per lo sfalcio delle strade extraurbane e l’uso di prodotti sistemici biologici per le aree periferiche, mettendo a bando prima della scadenza del 31 dicembre il servizio annuale completo (3 interventi marzo/giugno/novembre) per l’intero territorio Comunale ad una cifra congrua di circa 200.000 euro/anno. Ciò non è stato fatto”.

Critiche anche sulla scelta delle vie su cui intervenire. “Via Cannizzaro e non Monte Rosa o Algeri. Ronco Petrera”, con una domanda che è anche in realtà un commento “Dov’è Ronco Petrera?”

Dopo tanto lavoro, un intero progetto gettato alle ortiche, secondo “Lealtà&Condivisione”.

Tutto sbagliato, per l’area che si riferisce a Gradenigo, che vorrebbe una programmazione diversa, “tecnico-scientifica, con il taglio meccanico delle infestati in primavera, così da eliminare le piante prima delle fioriture che ne consentono la propagazione. Occorrerebbe usare diserbanti biologici, visto che il Glifosate è vietato dal 2016 e irrorare le piante allo stato vegetative per essere assorbite dalle lamine fogliarie verdi- Non si può continuare con interventi di dubbia efficacia”.