Siracusa. Dissesto idrogeologico, caccia ai fondi: "più attenzione per non annegare"
Più attenzione per Siracusa da parte degli uffici regionali ma anche più cura per la città da parte dei suoi amministratori. A chiederla è il deputato regionale Stefano Zito (M5S) che già prima dell’ultimo fenomeno alluvionale aveva inviato una richiesta al presidente della Commissione regionale “Ambiente e Territorio” per dedicare una seduta alle pericolose inondazioni che da tempo si verificano nel Comune aretuseo. “Il tempo è cambiato e le piogge sono decisamente più intense rispetto al passato. Ciò non toglie che i problemi oggi esistenti sono vecchi di decenni e mai affrontati. Da lì si deve partire se si vuole evitare che troppo spesso, con l’arrivo della stagione delle piogge, buona parte della città venga sommersa dalle acque piovane”, racconta Zito al telefono su FM Italia.
“L’amministrazione è stata sollecitata più volte a dare risposte e tempi certi alla risoluzione del grave dissesto idrogeologico che si manifesta ogni volta che si verificano fenomeni temporaleschi, anche quelli di normale entità. Purtroppo, in 3 anni di gestione Garozzo, nessun serio intervento progettuale né tantomeno cautelativo è stato posto in essere”. Mancherebbero i progetti esecutivi e cantierabili, motivo per cui – anche in presenza di eventuali finanziamenti – il rischio, secondo Zito, è che Siracusa non possa beneficiarne. “Ma non si possono abbandonare i residenti al loro destino quando dall’altro lato si pretende il pagamento regolare di tributi salati per servizi inqualificabili ed indegni di questo nome”, aggiunge Zito.
Quanto alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, Zito approva la mossa di palazzo Vermexio – “specie per dare ristoro ai cittadini che hanno subito danni” – ma sottolinea al contempo come il Ministero potrebbe bloccare ogni mossa, anche della Regione, “se riterrà che vi sono delle colpe in quanto accaduto, ad esempio per la mancata pulizia delle caditoie”.