Siracusa. Distrutto il Muro della Gentilezza,nato per donare abiti ai clochard
Si potrebbero utilizzare tanti aggettivi, tante definizioni per descrivere l’episodio che in poche ore ha fatto svanire una serie di elementi di ottimismo di costruzione di una comunità migliore, solidale, unita. Il Muro della Gentilezza, si chiamava così. E utilizziamo il tempo al passato perchè in una sola notte quel “muro”, che serviva per donare indumenti a chi ne ha bisogno, nel segno della riservatezza, per non mettere nessuno in imbarazzo, oltre che per facilitare la donazione, non esiste più. I soliti vandali, i soliti senza testa, i soliti- mentre scriviamo non riusciamo a non dirlo- idioti hanno demolito tutto. Incomprensibile divertimento. Amarezza e profondo senso di desolazione. Damiano De Simone, con la sua Consulta Civica, aveva dato seguito ad un progetto, il Book sharing, la condivisione dei libri, promossa da Zaira Sapienza. Con il Muro della Gentilezza, Sara Fiore, “assessore” della consulta intendeva andare incontro in particolar modo ai clochard. “In pillole- commenta De Simone- abbiamo pensato che Siracusa non dovesse essere in difetto rispetto a tante altre città, in cui tutto questo esiste già in grande”. Il muro della Gentilezza si trovava e troverà ancora nei pressi dell’ex Scuola Albergo. La speranza è che la gentilezza possa vincere sull’ignoranza dell’anima, lacuna spaventosa, ostacolo alla crescita della città.