Siracusa. Domanda e offerta si incrociano sul web: piattaforma Ebat contro il caporalato

Mette insieme imprenditori, organizzazioni di categoria e sindacati dei lavoratori agricoli. La piattaforma informatica “Lavoro con Ebat” è uno strumento di contrasto al caporalato. Secondo un protocollo d’intesa, una serie di misure possono essere adottate nel territorio per arginare un fenomeno che alimenta il lavoro nero, toglie tutele ai lavoratori e penalizza l’economia sana.

Un momento di approfondimento si è svolto alla Camera di Commercio, alla presenza dei rappresentanti dell’Ente bilaterale agricolo territoriale Cimi (Cassa integrazione malattia e infortuni) presieduto da Sebastiano Di Pietro. L’Ente, costituito dalle organizzazioni territoriali dei datori di lavoro agricolo (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila UIL) ha presentato il documento sottoscritto in prefettura un anno fa, con cui si mette nero su bianco l’obiettivo di facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo sperimentando questo nuovo sistema.
“L’applicazione di facile utilizzo accessibile dal sito istituzionale dell’Ebat (ebatsiracusa.it) – sottolineano i membri del comitato di gestione dell’Ebat – Cimi – consentirà alle aziende, previa registrazione, di inserire la propria richiesta di manodopera ed ai lavoratori la propria disponibilità al lavoro. Dati che saranno poi incrociati in via automatica con sms ai lavoratori che risulteranno destinatari di una offerta di lavoro”.
Presto sarà possibile utilizzare anche una versione App, così da rendere ancor più agevole l’accesso alle informazioni da dispositivi mobili.