Siracusa.Oggi l'appuntamento con la "Siracusa City Marathon". Tona: "La maratona va valorizzata, altrimenti si chiude"

 Siracusa.Oggi l'appuntamento con la "Siracusa City Marathon". Tona: "La maratona va valorizzata, altrimenti si chiude"

Edizione 2014 della “Siracusa City Marathon”, si parla del futuro della manifestazione. Il “patron” dell’evento, ormai punto di riferimento per gli sportivi e gli amatori, Rino Tona, ha incontrato, ieri, l’assessore comunale allo Sport, Mariagrazia Cavarra , avanzando delle precise richieste. “Il Comune- dice Tona- dovrebbe decidere di puntare su alcune delle principali iniziative che ogni anno vengono organizzate in questa città. Questo vuol dire anche investire risorse adeguate per garantirne la crescita”. La proposta è quella di istituire un tavolo tecnico con i rappresentanti delle istituzioni, i tecnici, gli sponsor più rappresentativi che, nel caso della maratona di Siracusa, sono Erg e Unicredit. “Non fare crescere la “Siracusa City Marathon”- prosegue Tona- vuol dire lasciarla senza “cuore” e se manca l “‘anima”, non ha nemmeno senso riproporla”. Un vero e proprio “aut aut”, dunque, quello lanciato dall’organizzatore della manifestazione sportiva che, domani mattina, raccoglierà agonisti e sportivi “della domenica” in piazza Minerva, ciascuno per il percorso che ha scelto di compiere. Secondo Tona, manifestazioni come la “Siracusa City Marathon” sarebbero in grado di garantire uno sviluppo turistico settoriale non indifferente. “La mia intenzione – prosegue l’organizzatore dell’evento sportivo – sarebbe quella di far partire la macchina organizzativa già da maggio, coinvolgendo giovani che, per quel periodo, potrebbero trovare un impiego, una boccata d’ossigeno che, in un periodo di crisi occupazionale come quella che viviamo, rappresenterebbe certamente un elemento positivo per l’economia locale”. Tona pensa anche alla definizione di pacchetti turistici “ad hoc”, da costruire insieme agli operatori del settore. “E’ necessario fare squadra- conclude Tona- ma questo non è possibile se non ci si guarda negli occhi”.

 

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