Siracusa e i miasmi. L'assessore Italia: "Nuovo dispositivo per monitorarli. Pressing anche su Asp per leggere bene i dati"

Il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria a Siracusa si dota di uno strumento in più. Un dispositivo che consentirà di controllare in tempo quasi reale e con cadenza quotidiana cosa respirano i siracusani. Tutto direttamente da palazzo Vermexio. Il sistema sarà “inaugurato” la prossima settimana, come anticipa a SiracusaOggi.it l’assessore all’ambiente, Francesco Italia.
“Come amministrazione abbiamo quintuplicato gli sforzi su tematiche ambientali. Adesso siamo in grado di capire cosa respiriamo e quando avvengono gli sforamenti. Ma sulla base di questi dati che metteremo subito in rete, attraverso il sito web del Comune, ci aspettiamo anche risposte da parte di altri soggetti”. L’Azienda Sanitaria Provinciale in primis. Perchè per decifrare cifre e percentuali del sistema di monitoraggio servono conoscenze da chimico. Magari un chimico che possa anche spiegare alla popolazione se una determinata sostanza è pericolosa o meno, se lo è in caso di esposizione acuta o cronica, come eventualmente difendersi.
“Noi non abbiamo possibilità d’intervento. Vediamo lo sforamento ma, a differenza di quanto succede per le pm10 con il blocco del traffico o le targhe alterne, il Comune non può fare nulla”, spiega Italia. “Siamo in pressing costante su Regione e Governo. Dal prossimo anno dovremmo sedere con diritto di parola al tavolo per le Autorizzazione Ambientali. Così potremo capire cosa è necessario fare. Sono dell’idea che dobbiamo prima ridurre e poi eliminare queste puzze. Non siamo contro le industrie, anzi vorremmo anche collaborare perchè il polo industriale possa diventare un avamposto di sostenibilità per tutta Europa”.