Siracusa e il nuovo ospedale, stop al Risiko dell'area: "Pizzuta e si faccia in fretta"
La costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa è tema pronto ad essere affrontato in Consiglio comunale. Una convocazione urgente è stata chiesta da 14 consiglieri di opposizione, che hanno predisposto un ordine del giorno urgente con Salvo Castagnino primo firmatario. Nel breve volgere di pochi giorni, la presidente dell’assise, Moena Scala, potrebbe indicare la data per i 32 dell’aula Vittorini.
“Preso atto che l’area è già stata individuata dal Consiglio Comunale e che l’Asp di Siracusa non ha mai fatto pervenire indicazioni contrarie, si deve sbloccare l’iter per avviare la costruzione”, spiega Castagnino. “Basta parlare di ospedale provinciale, il nuovo nosocomio deve essere costruito all’interno della città: è stato declassato ad ospedale di I livello e in questo equiparato a quello di Avola-Noto dal recente riordino della rete ospedaliera regionale”, si legge nell’ordine del giorno urgente preparato dai consiglieri (tra cui anche Paolo Ezechia Reale ma spicca l’assenza di Forza Italia).
“Il Consiglio Comunale prende atto dell’area già individuata e dell’attuale disponibilità dei fondi necessari a realizzare l’Ospedale di Siracusa ed invita la Regione e i suoi organi periferici a procedere con la velocità richiesta dall’importanza e dal ritardo accumulato alla definizione progettuale dell’intervento ed al suo concreto avvio”, è un altro passaggio che vale come messaggio indirizzato all’assessorato regionale alla Salute, per la dovuta comunicazione agli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
Da studiare, poi, “l’ammodernamento, la messa in sicurezza ed il miglioramento delle aree e della viabilità della zona interessata dalla costruzione del nuovo ospedale”.
Tutti punti sui quali si registra già oggi piena unità di intenti tra amministrazione e forze di opposizione. Un bel segnale per la città, su di un tema importante e verso il quale viene mostrata adesso la dovuta maturità istituzionale. L’idea è infatti quella di una convocazione ogni tre mesi per aggiornare il Consiglio comunale e la città sugli sviluppi dell’infinito iter che dovrebbe finalmente portare alla costruzione del nuovo ospedale.