Siracusa e la crocieristica, tris di nomi da sogno: Carnival, Msc e Costa. Le trattative in corso
Tris di nomi da sogno: Carnival, Msc e Costa. Sono i “big” della crocieristica internazionale ed hanno una cosa in comune. Si sono accorti dell’esistenza sulle carte nautiche di un puntino interessante, nel cuore del Mediterraneo e dotata di un porto che vuole dedicarsi proprio alle navi da crociera. Questo puntino è Siracusa.
Con la lunga banchina 3 finalmente disponibile e con la 2 che sarà pronto in tre mesi circa, è legittimo adesso puntare alto. Con ambizione e spregiudicatezza. La stagione degli approdi di navi da crociera si allunga “ricca” per il porto Grande: sono già una settantina gli arrivi prenotati.
La ciliegina sulla torta potrebbe essere l’arrivo di una prima nave Msc. I responsabili della compagnia, nei giorni scorsi a Siracusa, hanno chiesto maggiori informazioni per potere studiare una simulazione relativa all’ingresso in porto ed al successivo approdo della loro imbarcazione. Potrebbe essere un test sul campo come quello dello scorso ottobre con Carnival Cruises che ha “mandato” in banchina 3 la sua Pacific Princess. Una prova superata a pieni voti, tant’è che a partire da aprile 2019 Siracusa sarà “venduta” come sosta inclusa in alcune crociere nel Mediterraneo.
Ma torniamo ad Msc, perchè l’interesse della compagnia è segnalato come “grosso”. Il loro business plan per Siracusa prevederebbe l’utilizzo in concessione della banchina 3 e della stazione marittima (da riqualificare). Insomma, la società a capitale svizzero sarebbe tentata dall’idea di fare di Siracusa un suo hub. Pagando un canone al Comune per la concessione. Il che non significherebbe privatizzare lo scalo che rimarrebbe comunque aperto a tutte le altre compagnie le quali, però, pagherebbero direttamente ad Msc l’approdo e non al Comune. Insomma, Msc gestirebbe la politica costi/servizi della banchina.
Le novità non finiscono qui. Nei prossimi giorni, a Genova, l’agente marittimo siracusano Alfredo Boccadifuoco incontrerà i vertici della CostaMed, società “siciliana” che è un pezzo della Costa Crociere. Facile intuire il tema dell’incontro: promozione di Siracusa e del suo porto, anche attraverso “tariffe” particolarmente convenienti in modo da tentare la compagnia a lasciare altri scali per puntare, invece, su Siracusa e sulla sua offerta di storia, cultura, gastronomia e bellezza.
A questo punto, una domanda: le società di servizi portuali sono pronte per accogliere anche 3/4.000 turisti per volta? “Pronti in poco tempo. C’è tanta voglia di lavorare nel settore”, assicura Boccadifuoco. Se i sogni crocieristici di Siracusa diventeranno realtà, saranno solo i prossimi mesi a dirlo.