Siracusa e le emergenze, nel Piano di Protezione Civile anche tsunami e rischio nucleare
Sarà consegnato in tempi brevi all’amministrazione comunale di Siracusa il nuovo Piano di Protezione civile.
Gli uffici hanno concluso la revisione come richiesto dall’assessore Giusy Genovesi. L’ultimo piano era stato redatto nel 2011. A differenza di quello strumento, sono stati presi in considerazioni ulteriori potenziali rischi: sismico, idrogeologico, idraulico e geomorfologico, il rischio incendi, il rischio tsunami, rischio incidente rilevante nel polo petrolchimico rischio incidenti nelle aree portuali per la presenza di navigli a propulsione nucleare nella rada di Augusta. Questi ultimi due, sono già stati approvati dal Prefetto, lo scorso anno.
“Siracusa, dopo anni di attesa – ha detto il sindaco Francesco Italia – si dota di uno strumento fondamentale in caso di emergenza derivante dai rischi attesi sul territorio. Il nuovo Piano di protezione civile sarà il Piano dei cittadini, tutti dovranno conoscerlo e tutti avranno facilmente ed immediato accesso alle informazioni in esso contenute, ai rischi attesi, alle norme di comportamento da tenere in caso di rischio, alla localizzazione delle aree di emergenza e quelle di maggiore rischio in città”.
L’assessore Genovesi si sofferma sul “grande lavoro svolto dall’Ufficio di Protezione Civile che, per mesi, ha ricercato ed inserito un’enorme quantità di dati, affinché il piano fosse quanto mai completo ma sempre perfettibile. Si tratta infatti di uno strumento nuovo e moderno realizzato in ambiente GIS, in cui sono stati inseriti antichi e nuovi rischi come il rischio tsunami, mappate le aree a rischio della città, individuati e classificati ambiti urbani vulnerabili, censite le persone fragili, che devono essere raggiunte nella prima emergenza al fine di garantire l’assistenza e le necessarie misure di soccorso, individuate nuove aree di emergenza e modelli di intervento. La vera novità di questo Piano sta nella sua capacità di essere completamente implementabile, continuamente aggiornabile e costantemente perfezionabile. Il nuovo Piano è quindi finalmente uno strumento dinamico che terrà conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale, delle variazioni demografiche, delle responsabilità e delle variazioni negli scenari attesi.”
Il piano è stato predisposto dall’assessorato alla Protezione civile e Politiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, il progettista e responsabile del procedimento è l’architetto Jose Amato, il dirigente dell’assessorato Protezione civile, Gaetano Petracca.