Siracusa e Marco Pannella. Due visite e un ricordo affidato ad Enzo Pennone

 Siracusa e Marco Pannella. Due visite e un ricordo affidato ad Enzo Pennone

Quando Pannella venne a Siracusa. O meglio, quelle volte che il leader radicale scomparso venne a Siracusa. La prima volta era il 1986, con Enzo Tortora prostrato dalla sua dolorosa vicenda giudiziaria. Incontro estemporaneo in piazza Archimede, sotto la pioggia. Tornò a Siracusa nel dicembre del 2009, per testimoniare nel salone della Fondazione Inda, sul suo rapporto con Leonardo Sciascia, già parlamentare europeo per il Partito Radicale.
Il ricordo di quelle giornate è affidato ad Enzo Pennone, del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito. “Quando lo scorso ottobre volli far conoscere la sua storia e quella dei compagni radicali a centinaia di giovani studenti riuniti nell’aula magna del Corbino, lui era già oppresso dal male ma ci tenne a farmi sentire al telefono la sua vicinanza. Invitai il suo più antico commilitone, Spadaccia, che estrasse dal fodero l’arma della parola forte, tersa, invitante, persuasiva, che era stata brevettata da Pannella, e che diede a quei giovani studenti una nuova visione positiva, del tutto inattesa, dell’impegno in politica”.

 

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