Siracusa e qualità dell'aria: "rilevamento monco e dati non veritieri", l'attacco di Sorbello
Rimane complicato avere quotidiano un quadro chiaro e completo della qualità dell’aria che si respira a Siracusa. La rete di rilevamento, nonostante buona volontà e qualche sforzo, rimane monca. E questo mentre si moltiplicano gli esposti sull’inquinamento in Procura, buon ultimo quello presentato dal Comune di Siracusa.
Il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello, mostra tutta la sua incredulità. “Se si continua a non avere a disposizione tutti i dati indispensabili per misurare in maniera corretta la qualità dell’aria che respiriamo anche gli esposti rischiano di servire a poco”, si sfoga.
Paradigmatica appare che “una delle centraline che ha sempre fatto registrare in passato un alto numero di superamenti del limite di legge e che si trovava peraltro nella zona centralissima di corso Umberto, non funzioni dallo scorso mese di settembre”. Sorbello si riferisce alla centralina di via Nino Bixio che doveva essere spostata nei pressi del Pantheon.
Intanto la centralina di viale Teracati ha già fatto rilevare in pochi mesi “ben 15 sforamenti del limite di legge e quella di via Specchi 10, mentre mancano del tutto quelli della zona centrale”.
Così, con dati parziali sull’inquinamento, si rischia di avere un quadro non veriterio. “Mentre possiamo sapere in tempo reale, grazie ad internet, la qualità dell’aria di qualsiasi città del mondo, non abbiamo notizie complete su quella che, in particolar modo bambini e anziani respirano a Siracusa”, conclude Sorbello.