Siracusa. Edilizia, più poveri nel 2016 i lavoratori del settore
Nessuna inversione di tendenza nel settore edile in provincia. A dirlo sono i dati sciorinati ieri dalla Fillea Cgil, nel corso del direttivo provinciale, guidato da Salvo Carnevale. Il sindacato di categoria ha approvato il Bilancio preventivo 2017 ma ha soprattutto fatto una nuova disamina dell’attuale situazione. I numeri parlano di un indice di ricchezza delle famiglie dei lavoratori edili ridotto del 19 per cento (da 38.938.000 euro del 2015 a poco più di 31 milioni ).
I dati occupazionali segnano un -15,93% ( si passa da 5160 occupati a 4338) . Siamo al 22 dicembre, quindi un dato praticamente definitivo.
“Le imprese non stanno meglio- spiega Carnevale – e il loro numero è sceso , – 11,2% rispetto al 2015).Abbiamo fotografato spessissimo, negli ultimi anni , l’andamento occupazionale , senza mai registrare un riscontro ‘sensibile’ alla questione . Ci si occupa sempre di altro”. Ancora una volta il sindacato chiede un’attenzione reale, ripartendo dal Patto per il Sud. Nel territorio, la Fillea propone tavoli tecnici da costituire in ogni comune per studiare una strada adeguata, con progeti e risorse, da seguire nel 2017. Per quanto riguarda, invece, l’anticipo di pensionamento, il tema non sembra più all’ordine del giorno. L’organizzazione di categoria chiede un intervento concreto da parte della deputazione siracusana, per modificare i requisiti di accesso. “Silenzio intorno all’annunciato raddoppio della Ragusana. Appello al sindaco di Lentini perchè si faccia regista- conclude Carnevale- di un’iniziativa forte, comune tra i territori, con il coinvolgimento delle province di Siracusa, Ragusa e Catania e un messaggio simbolico lungo il percorso stradale. Nessuno- conclude Carnevale- regalerà alla comunità quest’opera se non alzeremo la voce”.