Siracusa.Elisabetta Pozzi torna al Teatro Greco, pronta a rivivere "quell'incredibile fusione tra attore e pubblico"
Sarà Clitemnestra nell’Orestea, la trilogia di Eschilo che comprende Agamennone, Coefore ed Eumenidi e che quest’anno, in occasione del centenario dell’Inda, sarà interamente portata al Teatro Greco. Elisabetta Pozzi torna a Siracusa, dopo tre anni dall’ultima partecipazione agli spettacoli classici. Grande entusiasmo nelle sue parole ed un forte desiderio di ritrovarsi ancora immersa nella magia dell’antica cavea, che l’ha vista calarsi nei panni di Medea nel 2009 e di Fedra l’anno successivo. “Quando un attore ha la possibilità di recitare al Teatro Greco di Siracusa – spiega l’attrice genovese – non vede l’ora di tornarci. Per me è stato così. Non appena dall’Inda mi hanno proposto il ruolo di Clitemnestra, non ho avuto alcuna esitazione ad accettarlo”. Elisabetta Pozzi è pronta ad incontrare ancora “un pubblico unico. In quello scenario non esiste alcuna distinzione tra attori e spettatori. Non esiste quella linea di demarcazione netta che trovi nei teatri moderni e questo ti toglie il fiato. Vedi le persone, ne cogli perfino le espressioni e senti in maniera evidente le loro sensazioni. Quello del Teatro Greco di Siracusa è un pubblico che partecipa, che arriva a parteggiare per l’uno o per l’altro personaggio. E’ un pubblico che esplode, proprio come avveniva nell’antichità”. Elisabetta Pozzi arriverà a Siracusa, con ogni probabilità, alla fine del prossimo mese. “Dovrò lavorare con due registi- spiega ancora – Luca De Fusco e Daniele Salvo e anche questo diventa particolarmente interessante. Una stimolante fatica”.