Siracusa. Tombe greche nel cantiere del parcheggio Mazzanti: stop ai lavori

Potrebbe trattarsi di resti della antica Necropoli di Santa Panagia, risalente alla seconda parte del VI secolo A.C o alla prima del V. Nell’area in cui sono in corso i lavori di completamento di una parte del parcheggio Mazzanti, da alcuni giorni, una settimana circa, sono emersi reperti su cui il Comune sta conducendo, attraverso un’equipe di archeologi, le prime verifiche.

Alla luce sarebbero venute alcune tombe a fossa, scavate nella roccia, analoghe a quelle rinvenute poco distante dal Mazzanti qualche anno fa, durante i lavori, in quel caso, di realizzazione del parcheggio del vicino supermercato. All’epoca la scelta finale fu quella di lasciare una parte degli scavi a vista, visitabili attraverso una passerella di legno. Intervento che fu finanziato dal privato con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali ed il patrocinio del Comune.

Nel caso del nuovo rinvenimento, sarebbero stati rinvenuti perlopiù frammenti di ossa.

Occorrerà adesso comprendere come la Soprintendenza, d’intesa con il Comune, deciderà di procedere, se ricoprendo l’area come fu fatto in occasione della realizzazione della prima parte del parcheggio Mazzanti o se lasciandone una parte scoperta, soluzione che potrebbe però sottrarre spazio. Molto dipenderà dalle valutazioni degli esperti a seguito degli studi condotti. Intanto, per un problema di comunicazioni tra Comune e Soprintendenza, quest’ultima ha disposto lo stop dei lavori il cui avvio non era stato dichiarato all’ufficio che vigila sui beni archeologici della provincia.

Il nuovo rinvenimento segue di qualche settimana quello del parcheggio in corso di realizzazione a ridosso della Palestra Akradina. In quel caso si tratterebbe dei resti di un’antica agorà. Durante lo sbancamento, sono emersi, infatti, degli scalini scavati nella roccia calcarea, probabili sedute, e pareti lavorate. I lavori in quell’area non sono stati bloccati.