Siracusa entusiasmante, il presidente Ricci su FMITALIA tra mercato, progetti e obiettivi

 Siracusa entusiasmante, il presidente Ricci su FMITALIA tra mercato, progetti e obiettivi

Il presidente del Siracusa calcio, Alessandro Ricci, protagonista di una lunga intervista questa mattina su FMITALIA. Giovedì – in posticipo per l’Ottava di Santa Lucia – la squadra azzurra chiuderà il girone d’andata in casa, con il Real Casalnuovo al De Simone. Ieri, intanto, la bella affermazione in casa dell’Akragas: compleanno dolcissimo per il presidente che ha fa innamorare i tifosi. “L’affetto che sto ricevendo, soprattutto oggi, è incredibile”, confessa. Messaggi, auguri, incoraggiamenti. “Contento di essere qui a vivere il compleanno con la città, con i tifosi, con la squadra”. Il telefono squilla di continuo. Chiama anche il presidente del Trapani, Valerio Antonini. “A discapito di quello che si possa pensare, con Antonini abbiamo un buon rapporto, di cordialità. Ci siamo visti solo una volta, ma ci sentiamo e abbiamo tanti punti di contatto nelle nostre vite”, dice Ricci.
Poi subito nel vivo delle discussioni del momento: calciomercato. Una premessa: “migliorare questa squadra risulterebbe complicato”. Maggio e Alma sono i due bomber più prolifici del girone. Adesso è rientrato Russotto, Markic sta lavorando per la continuità e prossimo è il recupero anche di De Paola. “O andremmo a prendere gente di C, oppure non avrebbe neanche senso intervenire. Abbiamo uno spogliatoio con un’alchimia unica. Sarebbe complicato inserire qualcuno di nuovo. Siamo soddisfatti”, taglia corto il presidente. Di certo, non ci saranno altre partenze. “Il mercato in uscita è chiuso, a meno di richieste precise in tal senso dei giocatori. Sono andati via quelli che hanno trovato poco spazio. Gli altri sono tutti funzionali, hanno spostato il progetto. E con personalità e coraggio andremo fino in fondo, con rispetto verso la città”. Spesso viene accostato al Siracusa, in queste ore, il nome di Sarao. “Attualmente è un giocatore del Catania, credo rimarrà lì. Giocatori di quella portata sono difficilmente trattabili in questa sessione di mercato”, risponde Ricci.
In un girone d’andata sin qui da applausi, è mancato solo l’acuto in uno dei scontri diretti giocati in casa. Pari senza reti con il Trapani, 2-2 con la Vibonese. “Due partite diverse, giocate in modo diverso. A me è piaciuta quella con la vibonese, una partita giocata a viso aperto ed in cui la squadra calabrese è uscita dalla metà campo poche volte e su errori nostri. Giocare quella partita, in quel modo, contro quella squadra e uscendo tra gli applausi, ci ha fatto capire che siamo una squadra attrezzata”. E chissà come sarebbe la classifica adesso senza l’uscita di scena del Lamezia e quei tre punti sottratti agli azzurri (che avevano vinto, mentre il Trapani avrebbe dovuto ancora confrontarvisi). L’entusiasmo, tra i tifosi, viaggia alle stelle spinto dai risultati e dalla credibilità che società e squadra si sono guadagnate domenica dopo domenica. “Il 22 dicembre riapriamo la campagna abbonamenti, per il girone di ritorno”, annuncia Ricci convinto che stavolta la risposta sarà meno timida di quella estiva.
E dire che un anno fà, Alessandro Ricci era sul punto di lasciare Siracusa e il Siracusa. La vetta del campionato di Eccellenza sembrava lontanissima, c’erano divergenze in società. “Ed io avevo deciso di mollare”, conferma il presidente. “Poi i miei figli mi hanno detto: ‘papà tu sei un vincente, devi vincere e poi dopo in caso te ne vai’. E dopo abbiamo fatto quello che sapete. Per quest’anno non ho promesso nulla, abbiamo un piano triennale per tornare tra i professionisti”. Ai tifosi chiede solo di continuare così: “lasciateci lavorare con la giusta tranquillità. Dopo, se non saremo bravi, avanti con le critiche…”.

 

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