Siracusa. Epidemia di blue-tongue per il bestiame: misure di sorveglianza in 14 Comuni
L’assessorato regionale della Salute ha emesso il decreto con cui istituisce una zona di protezione ed una zona di sorveglianza nei confronti della Blue tongue in alcuni Comuni delle province di Siracusa e Ragusa. Sono 14 i centri del siracusano toccati dall’emergenza bovina: Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Melilli, Noto, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Siracusa, Solarino e Sortino.
“Occorreva una maggiore vigilanza per una serie di epidemie che si stavano abbattendo sui capi bovini e ovini, dalla brucellosi alla blue tongue. Avevo chiesto un apposito emendamento in finanziaria”, ricorda il deputato regionale Enzo Vinciullo, che aveva segnalato il caso. “Ad oggi, ostinatamente, l’assessorato della Salute non ha ancora applicato la norma legislativa approvata dall’Assemblea Regionale e il risultato drammatico è ormai sotto gli occhi di tutti”.
La norma in questione prevedere l’aumento di ore lavorative dei veterinari del servizio regionale per combattere l’infezione. “Se si fosse intervenuti per tempo, si poteva contenere la blue tongue nella sola provincia di Messina”, la chiosa finale di Vinciullo.