Siracusa. Era accusato di stalking e danneggiamento, rimesso in libertà 43enne pachinese
Rito direttissimo davanti al giudice monocratico della sezione penale del Tribunale di Siracusa, Carla Frau, per il pachinese Massimo Vizzini. Il 43enne, accusato di numerosi episodi di stalking e di due danneggiamenti a mezzo incendio verso la ex convivente, è stato rimesso in libertà.
Tenuto conto dell’attività investigativa svolta dagli agenti del Commissariato di Pachino, il giudice ha ritenuto validi e sufficienti gli elementi addotti per eseguire l’arresto, limitandosi però alla sola convalida dello stesso e rigettando la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, come proposto dal Pubblico Ministero.
Accolta la richiesta del difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, con l’ applicazione della misura personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Rimessi gli atti al pubblico ministero, interrompendo così il rito direttissimo, al fine di istruire più correttamente il fascicolo degli atti di indagine e per poterlo riunire ad altro procedimento per il quale si era prima deciso di agire separatamente.