Siracusa esclusa dal decreto ristori incendi, l’onorevole Carta non ci sta “Inspiegabile”

 Siracusa esclusa dal decreto ristori incendi, l’onorevole Carta non ci sta “Inspiegabile”

“Siracusa, inspiegabilmente, risulta esclusa nonostante gli effetti rovinosi che gli incendi hanno causato a privati e imprese. Ho tempestivamente chiesto, con un’interpellanza rivolta al Presidente Schifani e all’ass. Falcone, di inserire Siracusa tra le province beneficiarie. Basti ricordare i danni subiti a Siracusa città (Zona Targia e Scala Greca), Augusta (Zona Megara Hyblaea nei pressi del Cementificio Buzzi), Avola, Carlentini, Lentini, Marzamemi, Melilli (Città Giardino, Villasmundo, Parco Acquatico c.da Spalla) e Portopalo di Capo Passero. L’area di Melilli e le sue frazioni sono risultate tra le più colpite della Sicilia orientale. La vicinanza delle fiamme al petrolchimico di Siracusa ha costretto l’amministrazione comunale a disporre l’evacuazione di oltre mille persone. Ingenti danni alla vegetazione si sono registrati nella riserva naturale di Pantalica e nella zona tra Sortino e Ferla”. Sono le parole del presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità on. Giuseppe Carta sull’esclusione di Siracusa dal decreto incendi.
A seguito della pubblicazione del decreto che stabilisce le modalità di accesso ai ristori previsti dall’articolo 36 della legge regionale n. 3/2024 per gli incendi dello scorso luglio, sono state individuate solo quattro province beneficiarie: Catania, Messina, Palermo e Trapani.

 

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