Siracusa. Esuberi Simply, chiusa vertenza: uscita su base volontaria, ridotti i licenziamenti
Trovato l’accordo sulla procedura di licenziamento collettivo aperta in Sicilia per i lavoratori dei punti vendita Simply. Poco meno di 300 gli esuberi lamentati dalla società, 28 tra Siracusa, Priolo e Melilli. Al tavolo regionale si è deciso di procedere su base volontaria. Chi è vicino al requisito minimo della pensione sarà, quindi, “accompagnato” al traguardo con misure di buonuscita per un massimo di 16 mensilità.
Per tutelare gli addetti ai punti vendita o impiegati negli uffici amministrativi e scongiurare i licenziamenti con i criteri previsti dalla legge, è stato definito l’accordo che prevede la volontarietà e non opposizione al licenziamento.
Quindi si chiude la procedura con l’esclusiva adesione volontaria al licenziamento che partirà dal primo giugno. In questo caso l’azienda si impegna a erogare un incentivo all’esodo il cui importo aumenta progressivamente in base al numero di mesi mancanti per accedere alla pensione. L’importo dunque può arrivare fino a 16 mensilità oltre all’indennità sostitutiva del preavviso ed alle spettanze di fine rapporto. Nel caso in cui dovessero mancare 25 o più mesi la società si impegna inoltre a non trattenere alcun importo a quei lavoratori che aderiranno alla procedura e che hanno un residuo negativo di ferie e permessi ed erogherà tutte le spettanze previste.
I sindacati sono pronti a un nuovo incontro se in alcuni punti vendita le adesioni all’esodo dovessero richiedere un riequilibrio degli organici.
Interessati dalla misura, su base volontaria, circa 20 lavoratori siracusani. Per i restanti 8 esuberi, si allontana così lo spettro del licenziamento.