Siracusa. Ex Lazzaretto, Ncd: "No al polo tecnologico nei locali ristrutturati"

 Siracusa. Ex Lazzaretto, Ncd: "No al polo tecnologico nei locali ristrutturati"

“Il Comune dica cosa intende fare dell’ex Lazzaretto, luogo che sarebbe bene utilizzare come sede del comando dei Vigili urbani”. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo insieme ai consiglieri comunali Salvo Castagnino e Fabio Alota tornano sull’argomento, sollecitando l’amministrazione comunale ad assumere una posizione precisa e ad avviare subito interventi concreti. “Dopo le piogge del mese di ottobre dello scorso anno –ricordano Vinciullo, Castagnino e Alota- avevano evidenziato, ancora una volta, le difficoltà strutturali dell’attuale Comando dei Vigili Urbani. La recente ispezione degli uffici dell’Asp ha certificato definitivamente che le condizioni igienico-sanitarie in cui si trova la struttura, inadeguata alle funzioni svolte”. I lavori all’ex Lazzaretto sono stati ultimati da tempo. “Sorge proprio accanto al comando della polizia municipale- proseguono i tre esponenti del Nuovo Centrodestra- aspetto che abbiamo fatto presente già un paio di anni fa. Il Comune ha chiesto al ministero competente di poter utilizzare i locali, destinandoli a polo tecnologico. Proposta che non ci vede d’accordo in quanto, nel caso in cui venisse concesso con questa destinazione, non potrà poi essere cambiata la finalità per cui è stata concessa l’utilizzazione. I vigili urbani rimarrebbero, dunque, senza sede”. L’alternativa per il polo tecnologico potrebbe essere, secondo Vinciullo, Castagnino e Alota, la scuola di via dei Mergulensi, il cui ultimo piano non è utilizzato”. Infine una sollecitazione. “Chiediamo al Comune- concludono i tre esponenti del “Ncd” – di modificare la richiesta avanzata al ministero, per evitare che, accertata l’inidoneità dei locali dell’ex Lazzaretto ad essere utilizzati in tal senso, vengano concessi ad altro richiedente”. In realtà il Comune sembra ancora intenzionato ad utilizzare come nuova sede della polizia municipale parte della scuola di via Algeri, con l’idea di farne anche un presidio di legalità, dopo i dovuti interventi di adeguamento strutturale. Idea non condivisa dai sindacati che rappresentano i vigili urbani.

 

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