Siracusa. "Fantassunzioni", Cavallaro: "Mai commesse scorrettezze e lo chiarirò presto"
“Smonteremo, uno per uno, tutti i capi d’accusa”. Riccardo Cavallaro, ex consigliere comunale di Siracusa, tra i destinatari degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito dell’operazione “Fantassuzioni” della Digos, non ha dubbi. “La fine delle indagini- racconta – rappresenta per me una buona notizia, perché adesso avrò la possibilità di difendermi, con assoluta serenità”. Cavallaro si dice pronto a fornire “documenti che provano l’assoluta correttezza del mio operato”, ma non nasconde la sua rabbia per il “clamore che questa vicenda sta suscitando. Una rabbia- spiega- motivata dalla consapevolezza di essere nel giusto. Produrremo tutti gli atti necessari, che sono già pronti. Non capisco a cosa ci si riferisca quando si parla di un sistema consolidato. Le presenze in commissione sono attestate ed il verbale riporta quanto viene detto durante la riunione”. A Cavallaro sarebbero contestate tre presenze fittizie negli anni che vanno dal 2008 al 2012. Un dato che l’ex consigliere sottolinea perché “la normativa prevedeva un tempo che ogni singola presenza al consiglio comunale o in commissione fosse retribuita. Successivamente- ricorda Cavallaro- la normativa è cambiata e anche accumulando presenze, c’è un tetto massimo oltre il quale le sedute non vengono comunque retribuite. Non avrebbe, quindi,nemmeno senso tentare azioni prive di risultato. Quello che sta accadendo mi dispiace- conclude Cavallaro- perché si inserisce in un clima generale di sfiducia nelle istituzioni e nella politica e rischia di alimentarlo senza alcun motivo.Mi consola la certezza che tutto questo sarà presto chiarito”