Siracusa. Fenomeno Rossana Cannata, ancora una volta Forza Italia è donna: aperta la corsa per la segreteria?

 Siracusa. Fenomeno Rossana Cannata, ancora una volta Forza Italia è donna: aperta la corsa per la segreteria?

Il successo, forse inatteso nelle proporzioni, fa ripartire il dibattito interno in Forza Italia. A chi la guida provinciale del partito? La risposta non è poi così ovvia. Se da una parte c’è la legittima ambizione dell’attuale commissario provinciale Edy Bandiera che rivendica la bontà del lavoro svolto, dall’altra c’è il “peso” innegabile di Rossana Cannata. La new entry avolese “spacca” il partito. Forte delle sue 6.836 è stata la terza più votata alle ultime regionali e nella lista di Forza Italia ha messo tutti in fila, compresi gli agguerriti ed esperti amici di partito che alla candidatura di Rossana Cannata avevano ceduto in nome delle quote rosa.
Partita in sordina, forse sottovalutata in avvio si è poi trasformata in un fenomeno. E col fenomeno Cannata adesso Forza Italia dovrà fare i conti. Liquidarla senza darle rappresentanza interna è impensabile. E siccome in democrazia i numeri hanno una loro valenza e “pesano” il candidato, potrebbe persino chiedere la segreteria provinciale.
Giovane, plurivotata e determinata: sembra possedere il profilo ideale per ripercorrere quello che è stato il cammino di un’altra famosa donna di Forza Italia, a Siracusa prima ed a Roma poi: Stefania Prestigiacomo. Con cui, però, i rapporti sono ancora freddi, dicono i rumors. Certo non è un mistero che l’ex ministro abbia parteggiato in queste elezioni per Bandiera. Ma da fine politico qual’è, non potrà chiudere gli occhi davanti al successo di Rossana Cannata.
Un successo che ha una base solida ad Avola. Nella sua roccaforte, la sorella del primo cittadino – rieletto di recente con il 70% delle preferenze – ha resistito all’avanzata del Movimento 5 Stelle. Se i grillini hanno fatto il pieno in tutti i Comuni della provincia, solo Avola fa eccezione. Dove Forza Italia sfiora il 45%, una percentuale di altri tempi. E anche questo è un altro dato con cui i berlusconiani siracusani dovranno fare i conti.

 

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