Siracusa. Festa dei popoli al Santuario, preghiere in italiano e arabo e pranzo multietnico
Festa dei popoli alla Basilica della Madonna delle Lacrime. Per tutta la giornata di ieri si è svolta l’iniziativa dell’Ufficio pastorale migrantes, insieme all’Ufficio pastorale giovanile ed ecumenismo e dialogo interreligioso. “Coloriamo la misericordia” il tema scelto. Dopo la presentazione dei gruppi etnici , pranzo multietnico condiviso. Nel pomeriggio danze, canti e suoni da tutti i popoli e poi insieme il passaggio dalla Porta Santa. Nel pomeriggio, la celebrazione eucaristica. “Una festa per la promozione di tutte le realtà etniche presenti nostro territorio – ha spiegato il direttore dell’Ufficio Migrantes, don Luigi Corciulo -. Un invito a mettersi insieme per conoscere i popoli attraverso le tradizioni culturali. Il Santuario è luogo di accoglienza. La mattinata sarà dedicata alla conoscenza dei gruppi: con cultura e tradizioni. Il tutto avverrà all’esterno del Santuario. Il passaggio della Porta Santa è un invito della Chiesa come dimensione dell’accoglienza: la preghiera sarà recitata in italiano e in arabo. Mentre la celebrazione eucaristica naturalmente sarà solo per i cattolici, ma sarà in diverse lingue”. Le Feste dei popoli sono l’espressione della diversità considerata come una ricchezza da scoprire e da valorizzare, superando irischi e le tentazioni della separazione, della chiusura e, ancora peggio, della contrapposizione: sono luoghi dove esercitare e esprimere la cultura dell’incontro. Un importante di incontro, di preghiera, di dialogo, di festa tra persone e famiglie, comunità diverse che sono arrivate nelle nostre città e vivono insieme in alcuni luoghifondamentali: la scuola, il lavoro, l’impresa, la parrocchia, i luoghi del tempo libero.