Siracusa. Feste Archimedee, gran finale con Luca Barbarossa per la kermesse dedicata al talento

Un gran finale, pieno di emozioni, in una Piazza Minerva gremita fino a notte.

Il cantautore Luca Barbarossa si è raccontato  alla giornalista Oriana Vella di FMITALIA e SiracusaOggi.it, media partner delle Feste Archimedee, durante la serata conclusiva .

Per due giorni Ortigia è tornata, dunque, a vibrare, un’invasione di talento e genio, con un tema, quest’anno, “Il Colore delle idee”, che non poteva rappresentare scelta migliore per l’anno della rinascita, dopo lo stop imposto dalla pandemia.

Le Feste Archimedee, con Carlo Gilistro ed Edda Cancelliere come sempre anima della manifestazione, hanno riportato nel centro storico per la nona edizione,tutto quello che- le migliaia di persone presenti l’hanno confermato- è mancato tanto in questi anni. L’associazione “Le Interferenze” ha svolto un lavoro complesso, articolato quanto ben riuscito.

Partenza itinerante, venerdì al tramonto, con la tradizionale  parata delle atlete di ginnastica artistica. In testa al corteo, il “patron” delle Feste Archimedee, il pediatra siracusano Carlo Gilistro. L’allegro e colorato corteo ha attraversato le vie che da Largo XXV Luglio conducono in piazza Archimede, attraverso Corso Matteotti.

Tripudio di “Colori, di sorrisi e di cultura pret-à porter”, con i laboratori scientifici, allestiti con materiali di largo consumo e di riciclo,  grazie agli  atelier di pittura en plein air lungo la circonferenza dello spazio antistante la sede della Prefettura.

Altra location utilizzata è stata quella della storica sede della Banca d’Italia, dove i bambini sono stati coinvolti in attività con i tradizionali mattoncini colorati, che dal punto di vista ludico sanano il “gap generazionale”. Lo stesso spazio ha ospitato, contemporaneamente, gli scatti del fotografo ufficiale della rassegna, Marcello Bianca, che ha riassunto alcuni dei momenti più suggestivi delle diverse edizioni delle Feste.

Non sono mancate la buona cucina e la degustazione dei prodotti a chilometro zero, secondo le antiche ricette contadine, a cura dello chef Giovanni Fichera e di Milena Caramagno, che hanno fatto mettere le mani in pasta ai bambini, iniziandoli ai gusti genuini di una volta.

Scenografica, inoltre, la grande scacchiera allestita al centro di Piazza Duomo, dove oltre sessanta giovani si sono dati appuntamento per disputare, davanti al pubblico incuriosito, un grande torneo, coordinato da Alessandra Servito, dirigente dell’Istituto scolastico “Lombardo Radice di Siracusa”.

Sul palcoscenico allestito in Piazza Minerva, all’insegna dei “Colori delle idee”, frutto del progetto grafico del designer siciliano Antonello Blandi, che ha creato il brand di questa edizione della “ripartenza”, sono stati i ballerini della città, che hanno realizzato originali coreografie, con il coordinamento  del maestro Jvan Bottaro, ma anche tanti musicisti e cantanti e aspiranti attori “classici”, in prevalenza studenti del Liceo Coreutico Gargallo.

Durante la prima serata, la talent scout Mirella Furnari ed il giornalista Francesco Alori hanno condotto il pubblico lungo un percorso di talento e arte, con i premi consegnati ai genitori dei ballerini  Serena Marchese e Daniele Bruno, impegnati fuori sede per lavoro: la prima reduce della trasmissione “Amici” oggi impegnata col Balletto di Roma, il secondo , che a breve firmerà il suo primo contratto con la Compagnia Yacoboson Ballet di San Pietroburgo e parteciperà ai  mondiali. Ha tenuto con il fiato sospeso il b-boy Alis Bianca, ballerino di break dance, vincitore di diverse competizioni mondiali e di recente nel casting del musical itinerante di Angela Finocchiaro.

La serata conclusiva è stata una vera e propria esplosione di emozioni, sorrisi, applausi. Sul palco di piazza Minerva, il piccolo Alessandro Massimo Baviera, batterista di soli 7 anni, siracusano, noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo “Tu si que vales” .

Poi Luca Vullo e la sua comicità “segnica” e, sempre in tema di comicità, i Falsi d’Autore.

Premiato il saxofonista emergente, ma di grandi abilità, Vincenzo Capuano,accompagnato al piano dal maestro Antonio Canino, premiato da Carlo Gilistro per la sua lunga carriera.

Ha commosso la platea il corto “La verità vive”, che parla di mafia e della voglia di riscatto e legalità dei giovani siciliani. Ad interpretare il protagonista, Gabriele Sanfilippo che ha ritirato il premio , consegnato da Stefania Altavilla.

Il gran finale, che ha riempito piazza Minerva, fino al Duomo,  è stato affidato al cantautore e conduttore italiano, Luca Barbarossa, che in una conversazione delicata con Oriana Vella, parole e musica, ha regalato il suo racconto autobiografico in musica, ripercorrendo le tappe raccontate nel suo libro e nell’omonimo tour “Non perderti niente”, la sua vita di uomo e di artista.