Siracusa. Flash mob, cene a scuola e occupazioni: continua l'agitazione di studenti e docenti
La scuola siracusana non resta a guardare. Le mobilitazioni per dire no alla riforma studiata dal governo Renzi si moltiplicano. Il “buona scuola” non piace a dirigenti, docenti e alunni e sin qui ha avuto l’unico effetto di compattare il fronte del no.
Dirigenti e insegnanti, ad esempio, hanno dato vita in piazza Duomo ad un nuovo flashmob dopo quello in “notturna” di qualche settimana fa. Vestiti di rosso e con un libro sul cuore hanno nuovamente manifestato il loro “no” all’introduzione del preside-manager e all’apertura agli sponsor privati, alcune delle novità che il Governo vuole introdurre.
Insegnati, presidi e studenti si ritroveranno a breve insieme per alcune cene sociali che si terranno all’interno degli istituti superiori “occupati”.
A Siracusa sono tre. In ordine di tempo, l’ultimo ad essersi aggregato alla forma di protesta che prevede attività e laboratori autogestiti al pomeriggio – rispettando le lezioni al mattino – è il liceo Corbino. Quintiliano ed Einaudi le altre due. Potrebbe unirsi nei prossimi giorni anche il liceo Gargallo mentre il Fermi ed il Gagini hanno organizzato dei sit-in di protesta.
“Stiamo pensando di continuare ancora per qualche giorno, la nostra protesta non si fermerà fino a quando non avremo delle risposte concrete”, commenta Marco Blandini, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Siracusa.