Siracusa. Fontana di Diana, restaurata ma a secco: niente zampilli d'acqua. "Inghippo" di competenze
L’intervento di manutenzione straordinaria sulla fontana di Diana è stato completato ad agosto. Il gruppo monumentale di piazza Archimede è stato oggetto di un importante restauro dopo i distacchi e le crepe più volte segnalati negli ultimi anni.
Ma dalla fine delle operazioni, condotte in simbiosi tra Comune e Soprintendenza con il coinvolgimento del polo museale, l’acqua non è più tornata nella vasca: niente zampilli.
E così, la fontana del Moschetti datata 1907 rimane a suo modo un caso. Secondo quanto ricostruito dalla redazione di SiracusaOggi.it l’inghippo pare essere ancora una volta sulle competenze. Di fatto è accaduto che, in occasione del restauro, si è approfittato della “ferma” tecnica della fontana per un check up generale. Ed è emerso che la tenuta stagna della vasca di compenso è da rifare come gran parte dell’impianto elettrico.
La domanda, però, è: a chi tocca intervenire? Per la verità, il cuore della domanda sarebbe “a chi tocca pagare”? Questo in quanto la proprietà del monumento è del Comune che dovrebbe in questo caso mettere mano al “portafoglio” in maniera straordinaria. E senza bilancio – e comunque senza sapere dove trovare quei fondi su due piedi – appare complicato. A rendere più intricata la vicenda, una posizione diffusa a Palazzo Vermexio secondo cui – a termini di contratto di servizio – l’intervento straordinario competerebbe alla Siam. Il gestore, ovviamente, non la vede così.
Tra i due “litiganti” in mezzo c’è la fontana. O meglio quella vasca senz’acqua in piazza Archimede, sormontata da un gruppo di statue ogni giorno più perplesse.