Siracusa. Garozzo, bilancio di fine anno ma non di fine mandato: "non mi dimetto, fake news"
“Non mi dimetto. E’ una fake news messa in giro da qualche sciocco”. Giancarlo Garozzo liquida così, con poche parole, la voce insistente delle ultime ore secondo cui era pronto a dimettersi da sindaco di Siracusa per prendere parte alle elezioni nazionali di marzo. “Mi ricandido a giugno”, aggiunge lasciando intendere che completerà il suo mandato per poi correre per il secondo.
Lo ha detto durante la lunga mattinata dedicata al bilancio di fine anno. Con al fianco tutti gli assessori della sua giunta – assente giustificata la sola Boscarino – ha ripercorso gli ultimi dodici mesi di amministrazione cittadina. Aver rimesso in ordine conti senza mai sfiorare il pre-dissesto insieme alla prossima stabilizzazione degli ultimi precari rimasti a Palazzo Vermexio e alla recente conferma di 18 milioni di euro per progetti di riqualificazione urbana alla Mazzarona ed alla Borgata i fiori all’occhiello. Ed anche preziosa eredità per chi verrà dopo.
Ribadito per l’ennesima volta il valore del ricorso alle gare di appalto ad interrompere un regime di proroghe decennale. Poi elencate le opere pubbliche inaugurate o sbloccate, tra cui il porto Grande e l’Urban Center. Sul fronte manutenzione stradale, le novità riguarderanno a breve Grottasanta, via Siracusa a Belvedere e viale Epipoli.
Confermate le politiche di contrasto all’abusivismo commerciale, anche per il 2018, indicato come l’anno buono per l’avvio della vera raccolta differenziata in tutta la città.