Siracusa-Gela, i nuovi cantieri non aprono. I sindacati e l'on. Vinciullo sul piede di guerra
Slitta ancora il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato da tre aziende contro l’assegnazione dei lavori per i tre nuovi lotti della Siracusa-Gela, da Rosolini a Modica. “Questo nuovo rinvio (26 giugno, ndr) – ha commentato il segretario generale della Filca Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Gallo – rallenta ulteriormente qualsiasi decisione sull’avvio dei lavori. Così, mentre si attendono i tempi della giustizia amministrativa chiamata a valutare le eventuali discordanze, il rischio che l’opera ritardi si fa più reale”.
Il Consorzio Autostrade Siciliane “ha tutti gli strumenti legislativi per potere procedere, da subito, alla consegna dei lavori”, insiste Gallo riferendosi all’articolo 11, comma 9, del decreto legislativo 163 del 2006 che prevede la consegna sotto riserva di legge. “Chiediamo al Consorzio di fare presto e attivarsi responsabilmente per aprire i cantieri. Siamo pronti alla mobilitazione”.
Anche il deputato regionale, Enzo Vinciullo, torna a sollecitare sulla questione il presidente della Regione, Crocetta. “Intervenga per verificare quali siano le modalità più veloci per consegnare legalmente i lavori. “Ogni ulteriore ritardo – ha continuato l’On. Vinciullo – ogni ulteriore indugio rischia di mettere a repentaglio il finanziamento ottenuto, con la certezza che l’opera non verrà più realizzata. Inoltre, in un momento di così grave crisi occupazionale, l’inizio dei lavori potrebbe dare un occupazione certa a migliaia di lavoratori che oggi sono in cerca di lavoro. Faccio appello ai prefetti delle province di Siracusa e Ragusa affinché rappresentino alle loro superiori autorità il rischio sociale che incombe sulle due provincie a causa dell’assenza di lavoro. E questo mentre il Cas perde tempo”.