Siracusa. Gemelli e l'inchiesta Petrolio, Lo Bello: "Credevo di conoscere una persona diversa"
Parole dure quelle che il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello usa per parlare dell’imprenditore Gianluca Gemelli. Un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano “Repubblica” lascia spazio ad una serie di considerazioni, che ruotano ancora intorno all’inchiesta sul petrolio lucano, che tocca anche la provincia di Siracusa, con al centro il porto di Augusta, l’ex ministro Federica Guidi, il compagno e altri personaggi ritenuti “chiave”. Lo Bello, indicato come “gancio” per alcune operazioni da portare a termine, respinge ogni accusa e ricorda al quotidiano di essere “un uomo libero e rappresento istituzionalmente il mio territorio”. Poi Lo Bello racconta di avere incontrato il ministro Graziano Delrio, a maggio. “Lo andai a trovare per raccontare il mio progetto alla guida di Unioncamere, parlando di porti, aeroporti e ferrovie”. Niente nomi,secondo quanto precisato da Lo Bello. Solo la considerazione che “l’aeroporto di Catania e il porto di Augusta erano ben presidiate da giovani manager. Cozzo è uno bravo”.Non, quindi, una pressione ma un commento, a suo dire. Lo Bello sembra prendere le distanze da Gemelli quando assicura di non averlo proposto come commissario di Confindustria Siracusa e di avere costituito con lui una società comunque inattiva da anni. Infine la delusione personale. “Credevo di conoscere una persona diversa”.