Siracusa. Gestione del servizio idrico. La Di Marco: "Basta indugi, si torni alla gestione pubblica"
Domani in Prefettura nuovo vertice sul futuro della gestione dell’acqua. In attesa di novità, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco, relatrice del testo divenuto legge ed eleborato con il collega Vinciullo e alcuni dei 10 sindaci che avevano consegnato gli impianti a Sai 8, invita chi dovrà prendere la decisione finale a “rispettare la volontà popolare di 26 milioni di cittadini e di liberare la gestione da un affarismo senza scrupoli, che non ha prodotto gli investimenti auspicati, ha appesantito tariffe, si è asservito agli interessi clientelari, ha provocato un buco di gestione dai contorni opachi”. Una spinta, quindi, per il ritorno al gestore pubblico senza ulteriori indugi. “Risultano poco giustificabili all’occhio dell’opinione pubblica dichiarazioni di amministratori (Augusta, Siracusa ) che si trincerano dietro i tempi ristretti fissati dalla curatela per la riconsegna, quando altri (Buccheri, Floridia, Noto, Solarino) si adoperano con solerzia per essere pronti entro la fine di maggio”, scrive la Di Marco. “Tagliare con il passato, rifuggendo la gestione privatistica, è il primum vivere delle nostre comunità. Paradossalmente, se ciò non accadesse, si farebbe rientrare dalla finestra ciò che è appena uscito dalla porta e si rischierebbe di restare impantanati in una indegna rissa sull’acqua, ai danni dei cittadini”, la conclusione della lettera aperta.