Siracusa. Gestione impianti sportivi, niente offerte. Bando da rivedere: "modifiche"
Nessuna società sportiva ha presentato una qualche offerta per l’affidamento degli impianti sportivi della Cittadella dello Sport e palestra Akradina. Alla scadenza del 10 novembre niente buste arrivate a palazzo Vermexio.
E’ pertanto risultato poco “attrattivo” il bando che ha sollevato polemiche sin dalla genesi. La sensazione che vi sia qualcosa da rivedere si affaccia con insistenza. E non la nascondono Coni e società sportive, queste ultime chiamate ad un investimento non indifferente e dall’incerta possibilità di ritorno: 5,5 milioni di euro per l’affidamento decennale delle strutture. Il Comune avrebbe eragato un contributo forfettario annuo di 250.000 euro nel 2017, 200.000 nel 2018 e altrettanti nel 2019.
Proprio uno dei passaggi più contestati – la partecipazione riservata alla società sportive – potrebbe essere adesso rivisto e allargato. Ma bisogna fare in fretta. Il 31 dicembre scade la proroga di gestione alle 4 società che avrebbero dovuto solo occuparsi di agosto e settembre. Il oro eventuale “si” ad una nuova proroga non è scontato. “Non facciamo salti di gioia per la situazione”, si limita a spiegare Vito Laudani, presidente dell’Albatro.”Dovevamo occuparci di un paio di mesi e ci stiamo ritrovando il peso di una stagione. Con responsabilità abbiamo garantito l’avvio della stagione e gli spazi per le scuole. La palla passa adesso al Comune”.
Il rischio che a gennaio le porte degli impianti possano essere chiuse è latente. “E sarebbe gravissimo. Il Comune deve capire se può andare avanti con risorse proprie. Noi siamo preoccupati. Il problema è stato sottovalutato”.