Siracusa. Gettoni di presenza, il Pd verso un codice di augoregolamentazione
La proposta sarebbe emersa nei giorni scorsi. L’esecutivo provinciale del Partito Democratico ha deciso di lanciare un messaggio che possa scongiurare il rischio che aumenti la sfiducia dei cittadini nei confronti di politica e istituzioni. Le polemiche divampate nei giorni scorsi, anche alla luce del caso “Gettonopoli”, spingono la forza politica che esprime il sindaco nel capoluogo ad affrontare la questione. La segretaria provinciale del Pd, Carmen Castelluccio ritiene evidente “che occorra dare risposte certe alla indignazione popolare che rischia di far passare , ancora una volta, una sfiducia per la politica e le istituzioni che il PD è impegnato a contrastare con la qualità e l’impegno di tanti suoi amministratori e consiglieri”. Il Partito democratico è pronto a correggere e arginare, in base a quanto spiega Castelluccio, “le situazioni che hanno determinano abusi ed eccessi nello svolgimento del proprio mandato e nella interpretazione estensiva di norme e regolamenti”. La decisione assunta è quella di allargare la partecipazione a questo processo a tutti i componenti del partito, per lavorare alla redazione di un codice di autoregolamentazione a cui i consiglieri dovrebbero poi attenersi, a prescindere da quanto la legge consente. Il codice potrebbe non permettere ai consiglieri comunali assunti dopo la loro elezione di accedere ai rimborsi previsti. Entro breve dovrebbe essere convocata l’assemblea provinciale del Pd, allargata ai simpatizzanti. Il presidente, Turi Raiti, dovrebbe richiedere anche la partecipazione di esponenti regionali del Pd.