Siracusa. Gettoni di presenza in Consiglio comunale: devolverli o no ai terremotati?
Quella del 30 settembre è stata una delle (non) poche sedute del Consiglio comunale di Siracusa chiusa senza delibere. Ma con l’inevitabile gettone di presenza maturato per i presenti in aula Vittorini.
Dallo scoppio dello scandalo, i consiglieri cercano di prestare più attenzione al tema, sentendo addosso gli occhi dell’opinione pubblica. La consigliera Carmen Castelluccio ha così chiesto di destinare l’indennità di presenza maturata in quell’adunanza del 30 settembre ai terremotati del centro Italia, contribuendo alla raccolta lanciata dall’Ente con l’iniziativa “Restiamo uniti”.
Le reazioni non sono concordi. Il collega consigliere Elio Di Lorenzo ha spiegato che non avrebbe rinunciato al gettone, optando invece per una donazione a titolo personale. Polemicamente ha poi aggiunto che “dovrebbero essere i consiglieri del Pd a devolvere tutti i loro gettoni” accusandoli di condannare l’aula all’immobilismo, responsabilità che ha fatto ricadere anche sugli assessori spesso assenti alle sedute.
Enrico Lo Curzio ha invece rivendicato la primogenitura della proposta di rinuncia al gettone di presenza, fatta già nel corso nel Consiglio di giorno 30. Dall’opposizione, Salvatore Castagnino ha accusato la maggioranza di avere fatto mancare il numero legale quando era all’ordine del giorno la proposta del suo gruppo di creare un capitolo di bilancio destinato ai terremotati e collegato al ministero dell’Interno, dove versare su base volontaria i gettoni di presenza, ricordando poi che nessuna donazione di emolumenti dovrebbe essere fatta in aula verso associazioni private.