Siracusa. Gettonopoli presenta il conto: la Procura sta per chiudere le indagini
Torna ad allungarsi l’ombra di Gettonopoli sulla vita politica locale. A mesi di distanza dallo scandalo sui numeri delle riunioni e dei rimborsi di Commissioni e Consiglio Comunale di Siracusa, anche la magistratura sarebbe pronta a presentare il suo “conto”.
Sarebbero almeno 7 i consiglieri comunali la cui posizione è al vaglio della Procura, in fase di chiusura delle indagini. Come spiega il Giornale di Sicilia, si vuole capire se i soldi percepiti come rimborsi e gettoni di presenza dai consiglieri comunali sono stati riconosciuti ed erogati legittimamente.
Per chiarire il contesto, sono state ascoltate nei giorni scorsi varie persone informate sui fatti, come ad esempio le segretarie delle Commissioni ma non solo. I magistrati hanno anche analizzato i faldoni acquisiti dagli agenti della Digos.
Impietosa è stata la relazione dell’ispettore regionale Francesco Riela, inviato da Palermo nei giorni di Gettonopoli su mandato dell’allora assessore Ettore Leotta, che a lui chiese di capire cosa stesse avvenendo a Palazzo Vermexio. “Le somme sono state percepite indebitamente, il Comune sarà invitato a recuperarle”, si legge in uno dei passaggi più significativi. E le somme in questione sono i famigerati gettoni di presenza e i rimborsi per i datori di lavoro, valutati come eccessivi nella loro proporzione.
I numeri del 2014, tra Consiglio e commissioni, hanno fatto il giro d’Italia: 1.201 riunioni per 1,4 milioni di euro pagati dalle casse municipali.