Siracusa. Giornata in ricordo delle vittime delle mafie, le testimonianze di Raiti e Zaccarello nelle scuole
Celebrata oggi la giornata provinciale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie. Un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto di educazione alla legalità “Dalla parte giusta” della Polizia. Incontri negli istituti scolastici “Martoglio” e “Karol Wojtyla”. Alla cerimonia della “Martoglio” ha preso parte anche Giovanna Raiti, sorella di Salvatore, il carabiniere barbaramente ucciso in un agguato mafioso noto come strage della circonvallazione di Palermo il 16 giugno 1982 . Insieme a lei, l’ex dirigente della Squadra Mobile di Siracusa, Angelo Migliore. Ai ragazzi dell’istituto “Karol Wojtyla” ha parlato, invece, Rosaria Zaccarello, sorella di Carmelo Zaccarello, vittima della mafia, assassinato il 10 novembre 1988 nella strage del “bar moka”. Non è casuale la scelta dell’inizio della primavera come momento da dedicare alla memoria e alla sensibilizzazione alla legalità. “La primavera- spiega una nota della questura di Siracusa- rappresenta la speranza e la memoria diventa un mezzo per rileggere quanto finora realizzato nel contrasto alla criminalità organizzata: la legge inerente l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, la rinascita civile e la tenacia dei commercianti che si sono ribellati alla piaga del racket, i tanti percorsi di educazione alla legalità che hanno permesso a giovani, insegnanti, operatori del sociale, amministratori di questa provincia di confrontarsi con il tema della giustizia e della legalità”. Temi affrontati dai funzionari della Polizia, Salvatore Altese e Rosario Scalisi, che hanno sottolineato l’importanza di sviluppare la presenta e la collaborazione dello Stato nella scuola.