Siracusa. Goletta Verde: Porto Grande fortemente inquinato. Legambiente chiede soluzioni
Il Porto Grande, alla foce del Canale Grimaldi, rimane uno dei 15 punti in Sicilia il cui il mare risulta fortemente inquinato. Torna sui risultati di Goletta Verde il componente della segreteria regionale di Legambiente, Paolo Tuttoilmondo, ad alcuni giorni dalla conclusione della campagna che l’associazione ambientalista conduce ogni anno, monitorando lo stato di salute delle acque in Italia e delle coste, con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. I dati finali sono stati illustrati nei giorni scorsi a Palermo e rappresentano motivo di preoccupazione, in provincia, per l’esponente del circolo “L’Anatroccolo” di Priolo, Pippo Giaquinta, visto che “fortemente inquinato” è anche la foce del Mostringiano. I campionamenti effettuati sono stati 26 in Sicilia. In 18 casi è stata rilevata una carica batterica superiore alle soglie stabilite dalla legge. Evidente, per Legambiente, il “deficit deputativo, che non risparmia nessuna provincia siciliana. L’isola resta all’ultimo posto in Italia quanto a scarichi civili gestiti in maniera adeguata”. Il rischio, per l’associazione ambientalista, è che si possa compromettere l’economia turistica, strettamente connessa alle bellezze naturalistiche. Entrando nel dettaglio, i luoghi indicati come “fortemente inquinati” sono quelli in cui i valori registrati superano del doppio quelli indicati come limite consentito per le acque di balneazione (enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml). “Per Siracusa la priorità rimane la sua tutela dall’inquinamento prodotto dallo scarico delle acque reflue provenienti dal depuratore cittadino – dichiaraTuttoilmondo. Da anni Legambiente denuncia lo scarico direttamente all’interno del Porto Grande, attraverso il Canale Grimaldi, dei reflui depurati provenienti dal depuratore di Siracusa (circa 10.000.000 di metri cubi all’anno). Lo scarico doveva essere una soluzione temporanea ma ormai è utilizzato da più di vent’anni! L’impatto ambientale su un ecosistema quasi chiuso come il porto è molto elevato: come è stato denunciato dai tecnici dell’Arpa, il notevole apporto di sostanze nutritive determina un processo di vera e propria eutrofizzazione, con la formazione di alghe e il deposito sul fondo di fanghi. Questa potrebbe essere all’origine dei fenomeni di formazione di mucillagine riscontrati nel mese di luglio in Ortigia”. Un problema che si ripercuote, secondo quanto spiega Tuttoilmondo, anche sulle acque dell’area marina protetta del Plemmirio e sulla riserva naturale orientata Ciane-Saline. Partono da queste considerazione alcune domande, rivolte in particolar modo alla Siam, nuovo gestore del servizio idrico nel capoluogo e a Solarino. La prima riguarda gli investimenti previsti per migliorare la qualità della depurazione. Legambiente preannuncia, infine, la volontà di segnalare, nei prossimi giorni, quanto rilevato “agli enti di controllo”.