Siracusa. Hellatron: “Salvi i posti di lavoro ma continuità fino al subentro della 3R Ambiente”
Continuità occupazionale, stipendi regolari da giugno, attesa per gli arretrati maturati fino al 21 maggio. Sono i punti salienti delle intenzioni espresse dalla Hellatron srl, azienda in liquidazione di contrada Stentinello specializzata nel riciclo di componenti elettronici e smaltimento dei relativi rifiuti. Dopo le richieste di chiarimento formulate dalla Filcams Cgil,attraverso il segretario Alessandro Vasquez, il liquidatore Antonio Litallica ha fornito rassicurazioni ma anche posto determinate condizioni. La preoccupazione riguardava 22 operai impiegati nell’azienda, che chiedono chiarezza e garanzie in merito al proprio futuro occupazionale. Ieri, l’assemblea straordinaria. Nel documento inviato oggi al rappresentante sindacale, il liquidatore ripercorre i momenti salienti della vicenda. Si parte dal “gravissimo stato finanziario della società, che da dicembre 2019 è stata costretta a deliberare lo scioglimento e la messa in liquidazione per cercare di salvaguardare l’avviamento e i posti di lavoro di tutti i dipendenti coinvolti”. All’avvio dell’azione, non sarebbe seguito alcun riscontro da parte dei sindacati. Per questo lo scorso 20 maggio, secondo quanto spiegato dal liquidatore, “è stata data esecuzione al programmato trasferimento di ramo d’azienda mediante stipula di atto notarile di affitto di azienda a favore della società 3R Ambiente s.r.l., il cui presidente del c.d.a. è lo stesso attuale direttore di stabilimento, Matteo Massaro, portavoce della nuova compagine della società affittuaria. L’affitto d’azienda diverrà efficace il 1 giugno 2019, con subentro dell’affittuaria in tutti i rapporti di lavoro pendenti a quella data. Con il medesimo atto è stata concessa a 3R Ambienti s.r.l. un’opzione di acquisto dell’intero ramo d’azienda, da esercitarsi all’esito della procedura competitiva che bisognerà necessariamente esperire nell’ambito della procedura concordataria”. Non è invece possibile erogare gli stipendi arretrati in quanto “espressamente vietato dalla legge fallilmentare”. I pagamenti saranno effettuati a “coloro che lavoreranno, della quota parte degli stipendi maturati successivamente al 21 maggio fino al 31 maggio, che non rientrando nei debiti concorsuali non patiscono il divieto di legge”. Tali stipendi saranno erogati in giornata. A partire dall’1 giugno , garantita la regolarità, ma con una puntualizzazione. “Per procedere in questo modo-spiega il liquidatore- la società ha tuttavia necessità che venga garantita la continuità aziendale sino al subentro dell’affittuaria”. Tale impegno ai lavoratori sarà chiesto con dichiarazione firmata. Subito dopo, pagamento del dovuto dal 21 al 31 maggio. Non appena verrà designato il Giudice Delegato per la procedura concorsuale radicata davanti al Tribunale di Milano, impegno della società a presentare un’istanza per chiedere di essere autorizzata a pagare gli stipendi arretrati (saldo marzo, aprile e pagamento della quota parte di stipendio fino al 20 maggio) di tutti i dipendenti che saranno impegnati nello stabilimento al momento del passaggio del ramo d’azienda all’affittuaria.