Siracusa. I 17 lavoratori ex Sotis scrivono alla deputazione regionale: "Situazione drammatica, attivatevi"
Lettera aperta dei 17 operai ex Sotis Cavi ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa. Attendono l’erogazione della cassa integrazione 2013 ma nonostante due decreti ministeriali firmati, un ping pong istituzionale ha di fatto bloccato il pagamento. “La vicenda ha assunto nell’ultimo periodo toni altamente drammatici”, scrivono. “I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono coincisi con l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della norma che avrebbe permesso l’erogazione, per l’anno 2014, del trattamento integrativo concessoci con apposita norma legislativa. La Regione Siciliana, infatti, con l’art. 34, comma 2 della Legge Regionale 33/1996 dettò una disciplina ad hoc consistente nella corresponsione di un trattamento integrativo finalizzato alla salvaguardia del potere d’acquisto conseguente alla chiusura dello stabilimento di Siracusa. Tale norma ha continuato a mantenere la sua efficacia in quanto l’intervento della stessa previsto è stato di anno in anno rifinanziato con oneri a carico del bilancio regionale e dell’apposito Fondo Siciliano per l’Assistenza ed il Collocamento dei lavoratori disoccupati. L’impugnativa della norma di finanziamento per l’anno 2014 da parte del Commissario dello Stato avvenne per assenza di specifica menzione nella relazione tecnica, dei criteri per la quantificazione degli oneri finanziari per cui non fu possibile , allora, valutare la congruità e l’adeguatezza dell’autorizzazione di spesa. Pertanto, alla luce dell’imminente avvio della discussione sulla finanziaria bis, invitiamo la Deputazione Regionale di Siracusa alla riproposizione dell’emendamento supportato dalla necessaria documentazione che lo stesso Commissario ha ritenuto indispensabile per la giusta valutazione della norma. Siamo certi che la Deputazione Regionale , consapevole della drammaticità della situazione economica che ormai da 5 mesi i lavoratori e le loro famiglia stanno vivendo, si attiverà in modo unanime per giungere ad una soluzione positiva dell’intera vicenda”.