Siracusa. I Commercialisti: "Imu e Tares, caos puro. Nessuna sanzione per ritardi o errori di calcolo dei cittadini"
L’Ordine dei Commercialisti di Siracusa denuncia le gravi violazioni delle norme previste dallo Statuto dei Diritti dei Contribuenti ed invita le amministrazioni comunali, in particolare quella del capoluogo, a considerare che nel caso di oggettive condizioni di incertezza delle norme non si rendono applicabili le sanzioni tributarie e che si deve attivare il contraddittorio con il contribuente prima di avviare qualsiasi attività di accertamento dei tributi in parola. Inoltre, il presidente dei Commercialisti siracusani, Massimo Conigliaro, chiede di ricercare soluzioni per “eliminare in radice il problema, evitando l’invio di migliaia di cartelle o avvisi che ingolferebbero gli uffici comunali prima e le commissioni tributarie dopo, per veder riconoscere il diritto dei cittadini ad un’imposizione razionale e non schizofrenica, in tempi ragionevoli e con modalità degne di un paese civile”. Il problema è il caos Imu-Tares-maggiorazione dello 0,30. “A pochi giorni dalla scadenza del 16 dicembre, l’incertezza sui pagamenti regna sovrana” (leggi qui per scadenze, calcoli e come pagare) . Per quel che riguarda l’Imu, “i regolamenti, che dovevano essere pubblicati entro il 9 dicembre scorso, prevedono variazioni di aliquote, esenzioni, riduzioni ed altre peculiarità che è impossibile che vengano recepite per tempo dai software in uso ai commercialisti ed imporrebbero una predisposizione manuale dei calcoli di quanto dovuto. Il versamento della seconda rata Imu 2013 deve essere eseguito sulla base delle delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti pubblicati sul sito di ciascun Comune alla data del 9 dicembre 2013. In caso di mancata pubblicazione valgono le aliquote e il regolamento per l’anno 2012. Considerando che solo nella provincia di Siracusa ci sono 21 Comuni e non tutti hanno tempestivamente provveduto alla pubblicazione nel proprio sito dei regolamenti è facile immaginare il caos”, prova a spiegare Conigliaro. “Aggiungiamo anche il problema Tares, particolarmente grave a Siracusa. L’ufficio tributi è letteralmente preso d’assedio da parte dei contribuenti spaesati dal comportamento dell’Amministrazione Comunale”. Il Comune ha reso noto un avviso alla cittadinanza con il quale comunica che l’adempimento del versamento previsto per il 28 febbraio 2014 è anticipato al 16 dicembre 2013 a causa della risoluzione n. 10 del 02 dicembre 2012 del Dipartimento delle Finanze . L’avviso contiene, anche, la modalità di calcolo che il cittadino dovrà fare per determinare l’importo da versare. “In sintesi – dice il presidente dell’Ordine dei Commercialisti – il cittadino deve prendere la cartella Tarsu anno 2012 e rilevare la superficie dell’immobile, moltiplicare la superficie per 0,30 centesimi, visionare il regolamento Tares per controllare se spettano agevolazioni , determinare l’importo, predisporre il modello F24 e assolvere al pagamento. Il Comune dimentica di informare che è carico dell’Ente impositore predisporre il modello F24 e consegnarlo al Contribuente “. Insomma, per i commercialisti siracusani è vero caos.