Siracusa. I costi della Seus ai raggi x, operatori 118 sulle spine
Si ritroveranno a Siracusa oggi pomeriggio. Ci saranno delegazioni dei lavoratori delle postazioni 118 di diverse province siciliane nella sede dell’Ugl di via Pachino, dove nel pomeriggio il sindacato cercherà di fare il punto della situazione, alala luce della decisione dell’assessorato all’Economia, di verificare se i costi sostenuti dalla partecipata Seus siano superiori a quelli di mercato. Tremano 3 mila e 200 dipendenti siciliani. In provincia di Siracusa si tratta di 140 lavoratori, adesso allarmati per le conseguenze che la verifica potrebbe avere. Se ne parlerà nel corso di un incontro a cui è stato invitato anche il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, a cui i rappresentanti del sindacato chiederanno chiarimenti. La prospettiva potrebbe essere la privatizzazione di alcuni servizi. Significherebbe che parte del personale potrebbe risultare in esubero. La Seus costa alla Regione circa 110 milioni di euro l’anno. L’assessorato intende conoscere ogni singola voce: i costi relativi al personale, al carburante, agli affitti, alle consulenze, ai contenziosi, azione legata al piano di riordino delle partecipate, che riguarda anche l’Ast, l’azienda siciliana trasporti, Sicilia e-Servizi e Sas.