Siracusa. I furbetti della Tari smascherati dai kit per la differenziata: su 200 utenze in Ortigia, 130 non pagavano
La Tari, si sa, è una delle tasse più evase a Siracusa. Motivo per cui il suo “peso” non è equamente distribuito e così – specie nella parte variabile – accade che chi paga correttamente, si faccia inconsapevolmente carico anche di una qual certa quota in realtà evasa da altri.
Potrebbe riportare una certa equità l’attuale distribuzione gratuita dei kit per la differenziata. Perchè sta permettendo di “smascherare” che la tassa sui rifiuti non la paga e quindi non figura nel database del Comune di Siracusa.
Come? Esemplificativo quello che è accaduto in Ortigia con le attività commerciali. La polizia Ambientale ha riscontrato che – nonostante l’obbligatorietà della raccolta differenziata – alcuni negozi, bar, pub o ristoranti non avevano ritirato i carrellati per le varie frazioni di rifiuto. E’ così emerso che su 200 attività commerciali “visitate” circa 130 erano sconosciute all’elenco Tari e per questo non avevano potuto ritirare i kit. Insomma, il 65% del campione controllato non pagava la spazzatura.
Adesso rischiano di ricevere un maxi-verbale, con il quale viene loro chiesto il versamento degli ultimi cinque anni di tassa sui rifiuti, con le maggiorazioni del caso. Da lunedì situazione al vaglio degli uffici della fiscalità locale che metteranno in atto i provvedimenti del caso.