Siracusa. I nemici della differenziata: a Tivoli cassonetti riempiti, ribaltati e poi bruciati

Prima sono stati ribaltati i cassonetti, poi dati alle fiamme i rifiuti. Tutto nel giro di 24 ore, in contrada Tivoli, poco fuori dalla cerchia urbana di Siracusa. La partenza del porta a porta non ha evidentemente soddisfatto chi, nelle cosiddette aree delle case sparse, si è sempre determinato in proprio nel conferimento dei rifiuti. O chi, dai Comuni viciniori, ha preso il cattivo vizio di abbandonare i propri rifiuti in territorio di Siracusa. La scena si commenta comunque da sola.
“Non ci fermiamo di fronte a chi si ostina a non rispettare le regole. Adesso che il porta a porta è stato esteso a tutto il territorio comunale, questo si traduce con più attenzione verso le zone di periferia e villeggiatura. Invece, c’è chi vuole che le periferie e le zone extra urbane non siano coperte dal servizio per poter continuare a fare ciò che si vuole, rendendoli terra di nessuno, in preda agli sporcaccioni siracusani e non”, dice l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri.
E’ anche vero, però, che i grandi cassonetti verdi superstiti – circa 500 a Siracusa – sono il primo vero nemico della differenziata. Nonostante da un anno si parli della loro rimozione da Grottasanta, quasi tutti sono ancora lì. E questo nonostante la differenziata dal 2 dicembre sia stata estesa a tutto il territorio comunale con la modalità del porta a porta. A rallentare, fino a bloccare, il servizio di rimozione la chiusura per feste della ditta 3R che si occupa di stoccare i cassonetti in aree deputate a norme di legge. Per Tivoli, interverrà domani con urgenza il Comune, con rimozione dei cassonetti superstiti. Grottasanta dovrà attendere l’Epifania prima di un qualche sviluppo.
Nel frattempo, serve una strategia efficace per limitare – dove possibile – la presenza h24 su suolo pubblico di carrellati che invitano in ogni momento a buttare senza regole qualsivoglia rifiuto. Ignorando, anche in questo caso, quelle regole che eppure sono studiate per garantire decoro e ordine per tutti.