Siracusa. I parcheggiatori abusivi vogliono mettersi in regola: "fateci partecipare a bandi di gestione sosta"
I parcheggiatori abusivi voglio mettersi in regola. Tra Daspo Urbano e un movimento di opinione pubblica decisamente contrario al fenomeno, aumentano le loro preoccupazioni sul futuro. “Vogliamo metterci in regola e non fare gli abusivi a vita”, raccontano alcuni di loro, in “servizio” nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis. “Avevamo un lavoro, poi ci siamo ritrovati con niente. Con moglie e figli, l’unico spazio che abbiamo trovato è qui, in strada”, dicono sotto il solleone cocente di queste ultime ore.
Per mettersi in regola sono pronti a costituirsi in cooperativa e chiedere di partecipare a bandi o manifestazioni di interesse per prendere in gestione aree di sosta. “E pagare stipendi, contributi. Tutto in regola”, assicurano. Non sono compatti, ma almeno 2 o 3 di loro sono pronti anche lunedì a costituire la società. Con una richiesta: “vorremmo che qualcuno dal Comune ci aiutasse a capire se è una cosa fattibile e come fare”. Non, quindi una richiesta di affidamento diretto. “Vogliamo poter partecipare come tutti”, confermano durante la nostra chiacchierata.
Difficile trovare precedenti. Anche a Pozzuoli i posteggiatori abusivi hanno avanzato una richiesta simile, come argine al Daspo Urbano che, in Sicilia, è stato applicato solo a Palermo. Ma non pare che l’esito possa essere felice.
Salvatore Russo, presidente di Alternativa Libera Siracusa, lunedì protocollerà al Comune un pacchetto di proposte con possibili soluzioni del “problema”. Agli assessori Scrofani (Bilancio) e Piccione (Mobilità e Trasporti) verrà chiesto un parere sulla possibilità di far partecipare l’eventuale cooperativa degli (ex) parcheggiatori abusivi al bando per la gestione del parcheggio di Fontane Bianche. “Risolveremmo in un colpo due problemi”, sintetizza Russo, pensando nello stesso tempo ai cronici problemi di quella struttura realizzata nella contrada balneare ed alla possibilità di mettere in regola gli abusivi.