Siracusa. I sospetti sull'appalto da 2,8 milioni e quella commissione interna "farlocca" per la Princiotta
L’appalto contestato, questa volta, è quello relativo alle manutenzioni stradali. Ma contiene diversi capitoli tra cui le rotatorie, l’illuminazione e diversi altri. Valore 2,8 milioni di euro in 4 anni. La consigliera comunale Simona Princiotta è chiara nell’accusa. “Il bando poneva come requisito preliminare nel disciplinare di gara il presupposto che non si sarebbero aperte le buste con le offerte economiche se la proposta tecnica, valutata prima, non avesse totalizzato un punteggio minimo di 40 punti”, racconta. “Eppure l’unica ditta partecipante, come si legge nel verbale di gara del 6 marzo 2015, ha avuto attribuiti 23 punti. La gara quindi doveva essere annullata d’ufficio. Invece – attacca la Princiotta – si è proceduto comunque all’assegnazione”.
Non è l’unico passaggio su cui la “grande accusatrice” chiede sia fatta luce in questa vicenda, tra soliti e nuovi sospetti per le assunzioni e le sedi che sarebbero state assegnate alla ditta in questione (Siram, ndr).
Venerdì mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo, fornirà la sua lettura dei fatti. Intanto l’assessore Sallicano ha annunciato una commissione interna. Anche su questo punto è pronta a scattare la polemica. “Non lo sa l’assessore che le commissioni di indagine sono di competenza del Consiglio comunale e che la presidenza tocca ad un esponente della minoranza? Come fa a nominare lui una commissione interna?”, si interroga Simona Princiotta. “Non prendano in giro i siracusani”, tuona.