Siracusa. Sciopero Igiene Urbana, anche i lavoratori Igm incrociano le braccia
Anche i lavoratori dell’Igm aderiscono allo sciopero nazionale del settore Igiene Urbana, indetto per il 30 maggio prossimo, il giorno prima della scadenza dell’ultima proroga concessa dal Comune all’azienda, per consentire il passaggio di consegne al gruppo subentrante, la “Ambiente 2.0” , che si è aggiudicato l’appalto di Igiene Urbana nel capoluogo. I sindacati di categoria, in maniera unitaria, fanno fronte comune contro Utilitalia e Assoambiente, contestandone la linea d’azione. Le organizzazioni sindacali chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Uno sciopero “contro i licenziamenti facili”, visto che- queste le ragioni espresse dalle sigle sindacali- “Utilitalia e Assoabmiente vogliono approfittare del Jobs Acr per trasformare ogni passaggio di azienda in una concreta minaccia di licenziamento”. Un tema attuale a Siracusa, dove l’Igm, pur avendo ottenuto l’appalto relativo alla gestione di uno dei lotti relativi alla cura del verde pubblico (l’area del cimitero), non ha mantenuto la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La protesta di giorno 30 riguarda anche i turni di lavoro, che i lavoratori definiscono massacranti. Richiesto un incremento della retribuzione. Ultimo punto: “difendere il futuro del comparto, perchè Utilitalia e Assoambiente vogliono un contratto privo di diritti e tutele, per affrontare al ribasso la sfida di mercato”. In merito alle questioni locali, invece, che nulla hanno a che vedere con la protesta di giorno 30, i lavoratori sono ancora in attesa di notizie in merito al loro futuro occupazionale. Dovrebbero, comunque, essere assorbiti dal nuovo gestore del servizio.