Siracusa. Igm, sale la tensione: sciopero selvaggio in vista dopo il sit-in
Torna a salire la tensione tra i lavoratori dell’Igm, la ditta che gestisce in proroga il servizio di igiene urbana a Siracusa. Quando mancano ancora diversi mesi al nuovo affidamento, è uno stillicidio di notizie e intenzioni con in mezzo la città che teme di ritrovarsi schiacciata in questa nuova battaglia.
Gli operai dell’azienda si sono ritrovati oggi in piazza Archimede, sotto il palazzo della prefettura. E nella tarda mattinata i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti da funzionari dell’ente dopo un veloce e “fortuito” incontro con il prefetto che rientrava in sede.
A lui è stata chiesta una mediazione di garanzia nella vertenza che traghetterà i lavoratori verso l’eventuale nuovo gestore. I sindacati vorrebbero ritrovarsi allo stesso tavolo con esponenti dell’amministrazione e dell’Igm. La paura principale è il demansionamento, fermo restando che rimane sul tavolo anche la richiesta di un richiamo diretto all’articolo 6 del contratto nazionale di categoria per avere garanzia scritta del mantenimento dei livelli occupazioni. “Dopo anni di lavoro e una onesta carriera, immaginate cosa può significare dovere ricominciare da zero”, si sfoga Aldo, lavoratore Igm. E la preoccupazione dei circa 250 dipendenti è proprio questa, ritrovarsi con stipendi e mansioni ridotte nel travaso da un gestore all’altro. “Va bene la tutela del posto del lavoro, ma non possiamo accettare tutto”, gli fa eco un collega dappresso.
Tanto che l’ipotesi di uno sciopero, anche selvaggio, si fa sempre più concreta. E pare trovare d’accordo tutte le sigle sindacali.
E non aiuta a riportare il sereno il preavviso di licenziamento che l’Igm ha recapitato ai suoi dipendenti. I sindacati stanno valutando l’iniziativa, che non violerebbe alcuna norma in tema di lavoro ma che certo rende la vertenza ancora più accesa.